guida al cammino
cosa mettere nello zaino:
(consigli)
-
servirsi di uno zaino leggero max 30 litri
-
k-way e/o poncio anti-pioggia + cover zaino
-
calze trekking 2 paia + quelle indossate
-
pantaloni trekking lunghi (evitare contatto con le zecche)
-
maglia tecnica manica lunga
-
maglia tecnica manica corta almeno 3
-
felpa tecnica anti-vento
-
scaldacollo
-
cappello
-
occhiali da sole
-
kit igiene + kit medico cerotti per bolle, vesciche ecc
-
elettronica (cavi telefono, fotocamera, ecc)
-
ciabatte doccia
-
scarpe da trekking terreno misto
-
bastoncini trekking leggeri
-
documenti identità e credenziale del pellegrino (importante)
le tappe:
- S. LUCIA DI PIAVE - MORIAGO DELLA BATTAGLIA
Partendo dalla parrocchia di Santa Lucia e continuando per contrada Granza, dove è nato Fra Claudio Granzotto, si prosegue in direzione Susegana percorrendo via S. Salvatore sotto il Castello di San Salvatore fino ai sentieri del monte Tombola, poi costeggiando un po' il fiume Piave si arriva nel cuore del “isola dei morti”, memoriale della Prima Guerra Mondiale, che risiede nel comune di Moriago, la fine tappa.
km previsti: 25 km
difficolta : facile
punti trasposto : trenitalia Stazione Conegliano - autobus
località attraversate: Susegana, San Daniele Tombola, Collalto, Falze di Piave, Fontigo
alloggi: Locanda Torondo (lungo il percorso)
- MORIAGO DELLA BATTAGLIA - ASOLO
Uscendo dal comune di Moriago, dopo lcuni km si attraversa il “borgo Francia” in località Mosnigo, un piccolo museo a cileo aperto. Si continua poi per Vidor costeggiando ancora il Piave, e poi ancora attraversandolo sul ponte Vidor si continua il percorso nel comune di Pederobba fino ad arrivare ai piedi dei monti Asolani nel comune di Cornuda. Da qui imboccando via Madonna della Rocca, è possibile raggiungere il Santuario omonimo, l'ultima sosta possibile prima di avventurarsi nei sentieri boscosi del colle! Dopo quasi 10 km di brevi sali e scendi, si ritorno sull'asfalto che porta dritto nel centro storico del comune di Asolo, la fine tappa.
km previsti: 30
difficolta : media (monti Asolani)
alloggi: villa Flangin (consigliato-lungo il percorso)
località attraversate: Mosnigo, Vidor, Covolo, Barche, Onigo
- ASOLO - BASSANO DEL GRAPPA
Si scende da Asolo proseguendo verso Fonte alto, ultimo paesino che ci lascia un tratto di percorso pianeggiante di campi coltivati dove si può trovare un capitello che segna il confine tra la diocesi di Treviso e quella di Padova. Oltrepassato Liedolo, si esce da Treviso per iniziare il cammino tutto vicentino. Ad accogliere i pellegrini c'è la trattoria Volpara. Con un po’ di sali e scendi, tra l’erba e l asfalto, si entra nel comune di Mussolente passando poi per il Santuario della Madonna dell'Acqua. La via prosegue nelle terre di Romano D’ezzelino che da il benvenuto agli ultimi km da percorrere per arrivare a Bassano del Grappa, l'ultima tappa.
km previsti: 30
difficolta: facile
punti trasposto: Trenitalia Stazione Bassano Fs
località attraversate: Pagnano, Fonte Alto, Liedolo, Mussolente, Romano D'ezzelino
- BASSANO DEL GRAPPA - COLCERESA
Attraversiamo il Brenta sul famoso Ponte degli Alpini, lasciandoci alle spalle Bassano del Grappa, risaliamo lungo la ciclabile, passiamo davanti alla villa Angarano e una volta arrivati in località Sant' Eusebio, ai piedi del Monte Castellaro, continuiamo in salita avventurandoci nei boschi del colle in direzione San Michele. Doveroso fare una sosta nella cascata del Silan.
Si scende passando accanto alla chiesa di Valle San Floriano e seguendo il torrente si arriva nel centro storico di Marostica. Possiamo proseguire di nuovo in salita verso il castello superiore per poi continuare per via Roveredo alto. Siamo quasi alla fine della tappa e con alcuni brevi sali e scendi si arriva prima nella Piazza degli Alpini di Molvena e poi all' agriturismo Al Pozzetto, fine tappa.
km previsti: 22
difficolta: medio
ristoro: Agriturismo al Pozzetto (consigliato), trattoria Da Battista (lungo il percorso entrambi)
località attraversate:San Michele, Pianezzola, Marostica, Roveredo, Pianezze, Molvena, Tibalda
- COLCERESA - THIENE
Consumata una colazione rinvigorante al Pozzetto, si prosegue il cammino per diversi km su strada asfaltata incrociando le varie contrade collinari del comune di Colceresa e Salcedo. Una volta arrivati a Fara Vicentino la via si fa più dolce e va a scendere seguendo il decorso del torrente Chiavone fino a Breganze, dove, attraversando il ponte sul fiume Astico, si entra nel comune di Sarcedo. Ancora pochi km di percorso in mezzo ai campi e boscaglie e si arriva alla fine tappa, il comune di Thiene.
km previsti: 23
difficolta: facile
località attraversate: Ca' Michelon, Salcedo, Fara Vicentino, Breganze, Sarcedo
- THIENE - CORNEDO
Usciamo da Thiene passando per il Santuario della Madonna dell'Olmo, proseguendo attraverso le coltivazioni per quasi 13 km fino ai piedi del Monte Pian. Siamo a Malo. Saliamo tra i sentieri fino alla cima in località Montepulgo per poi riscendere trovando le contrade Cracchi e Canton dove possiamo sostare presso l'agriturismo le Poscole. Siamo già nei territori del comune di Cornedo, ma si continua verso nord-ovest passando prima per Modonetta e poi per Cereda, fine tappa.
km previsti: 30
difficolta: medio (Montepulgo si sale)
ristoro: agriturismo Le Poscole, B&b Luna (consigliato)
località attraversate: Borgo Redentore, Malo, San Tomio, Montepulgo, Canton, Madonetta
- CORNEDO - CHIAMPO
Lasciandoci Cereda alle spalle, proseguendo per via Belvedere, incrociamo la chiesa di San Sebastiano prima di arrivare in centro Cornedo. Grazie alla ciclabile Agno-Guà ci spingiamo fino in località San Martino dove la Pieve omonima con la relativa chiesetta meritano una breve sosta. Oltrepassato un boschetto si entra nel comune di Brogliano. Da qui la via si sviluppa in salita e attraversando diverse contrade, si arriva in piena località Selva di Trissino. Si prosegue su un falso piano affiancando le coltivazioni di patate fino ad arrivare nel centro di Nogarole. Procediamo in discesa fino a valle: siamo arrivati a Chiampo!
Il cammino finisce con l'arrivare nel santuario dove troviamo la Chiesa, e la Grotta di Lourdes del Beato Claudio.
km previsti: 25
difficolta: modesto (sempre in salita fino a Nogarole)
ristoro: bicigrill (pista ciclabile Agno Guà), ristorante Costa
località attraversate: San Martino, Bregonza, Selva di Trissino, Nogarole Vicentino
consigli utili
Il percorso si sviluppa su circa 200 km da gestire in 6 o 7 tappe, e a mio avviso è praticabile da tutti, sia per chi non si è mai affacciato al mondo del trekking, sia per tutti coloro che credono di non riuscire fisicamente a farcela. Si può percorrere in Mtb, anche se in alcuni tratti bisogna scendere e spingere la bicicletta.
E' un cammino ricco di storia, perciò è facile imbattersi passo dopo passo su luoghi e siti che testimoniano il passaggio dell'uomo sin dai tempi dell'Impero Romano al Medioevo trovando antiche fortificazioni e castelli, e poi via via attraverso i secoli fino ad arrivare alla nostra storia più vicina, ovvero gli anni della Grande Guerra, trovando memoriali e musei.
E' prima di tutto un cammino religioso, in quanto appunto tenta di ricostruire il viaggio del Beato Fra Claudio dal suo luogo di nascita, Santa Lucia di Piave, fino al santuario della Pieve di Chiampo: è altrettanto facile quindi reperire capitelli e edicole votive in onore al Beato Claudio, alla Madonna e anche Sant'Antonio.
Il cammino è ospitato da più di 25 comuni divisi tra due province, Treviso e Vicenza, quindi si può definire una “via” solamente veneta e come tale ha la possibilità di offrire ai pellegrini una vasta gamma di prodotti tipici, iniziando da quelli vinicoli come il prosecco piuttosto che un buon piatto di Gnocchi di patata provenienti dalla località Selva di Trissino.
Se non avete idea di dove potervi fermare per sostare la notte e non sapete proprio dove fermarvi per riposare e magari mangiare qualcosa,vi consiglio la Locanda Toronto a Moriago della Battaglia (prima tappa), l' agriturismo Al Pozzetto che troverete lungo la via a Colceresa, l' agriturismo Le Poscole, il B&b Luna a Cornedo, il ristorante Costa.
Il percorso è molto semplice ed è stato tabellato con cura perciò non si avrà difficolta a percorrerlo, ma, consiglio inoltre di aiutarsi con la traccia kmz che potete reperire qui, così da non perdersi oppure fermarsi in un bivio per capire da quale parte continuare, ove mancasse o non fosse ben visibile, l ' indicazione.
Non diro altro per non rovinarvi l'atmosfera, perciò non mi rimane altro che augurarvi il meglio.
Buon cammino.
James Pinton (pellegrino 0)